sabato, luglio 07, 2007

Sogno, gioco o realtà, in Second Life ? Se ne occupano anche alla Stanford University (e non da oggi...)

Second Life e l’emigrante del futuro

Scritto da Tormenta Vollmar
mercoledì 20 giugno 2007

Cosa accadrà, tra un mese, un anno, di Second Life? Sicuramente tra le imminenti innovazioni c’è l’audio. Non si dovrà più digitare ma parlare, quindi addio ai transgender virtuali. Col passare del tempo gli avatar, i mondi, assumeranno un aspetto sempre più reale. Al momento le differenze tra la First Life e la Second Life sono palesi - Anche se già ora, molti fanno un po’ di confusione - Talvolta queste differenze sono vissute in modo frustrante, perché non tutto è “umanamente” possibile.

Forse anche per questo un team di psicologi della Stanford University, sembra considerare positivamente il fenomeno. Il gioco on-line, all'interno del quale si crea una comunità ampia ed eterogenea, sembra avere delle caratteristiche sociali molto rassomiglianti a quelle della vita reale.

Lo studio, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista CyberPsychology and Behaviour, dimostra che ambienti virtuali di questo tipo possono essere impiegati per psicoanalisi i cui risultati sono validi anche nel mondo vero.

Tornando alle evoluzioni, quando tutto sarà perfettamente simile alla First Life, e in più già si posseggono tutti quei poteri che l’uomo ha sempre sognato, come volare. Per quale motivo si dovrebbe preferire di non emigrare definitivamente col cervello in Second Life? Lavoro, sesso e divertimenti vari, possono essere vissuti totalmente lì.
Quale sarà, se ci sarà, la forza che potrà tenerci con i piedi per terra?


http://www.slnn.it/notizie/second_life_e_l_emigrante_del_futuro.html



Dopo gli hacker Second Life è in mano agli psicologi

Un team di psicologi della Stanford University si sta occupando di analizzare i comportamenti di centinaia di avatar del gioco Second Life

Sembra che chi gioca partite online in mondi virtuali dove si crei una comunità abbastanza ampia ed eterogenea, mantenga comportamenti molto simili a quelli che avrebbe nella vita reale.

Il notiziario online Punto Informatico riporta che ad esserne convinto è un team di psicologi della Stanford University, che si stanno occupando di analizzare i comportamenti di centinaia di avatar del gioco Second Life, tra i più seguiti dagli appassionati del genere. Lo studio, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista CyberPsychology and Behaviour, sembra dimostrare che ambienti virtuali di questo tipo possono essere impiegati per analisi i cui risultati restano validi anche nel mondo vero.

http://www.vnunet.it/it/vnunet/news/2006/09/15/dopo-hacker-second-life-mano

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